BANDO PER L’EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE IMPRESE PER INVESTIMENTI INNOVATIVI NEL SETTORE RICETTIVO TURISTICO
AZIENDE BENEFICIARIE E DESTINATARI DELLA FORMAZIONE:
Possono presentare domanda di sostegno le micro, piccole e medie imprese (PMI), indipendentemente dalla loro forma giuridica che:
• sono regolarmente iscritte nel registro delle imprese o al R.E.A. e attive presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, competente per territorio; le imprese aventi sede legale in altro Stato comunitario devono essere in possesso di analoghi requisiti in conformità alla legislazione ivi vigente;
• gestiscono e/o sono proprietarie di strutture ricettive, la cui sede operativa, nella quale realizzare il progetto, rientra negli ambiti territoriali ritenuti ammissibili.
Sono considerate strutture ricettive:
• strutture ricettive alberghiere (articolo 25, L.r. n.11/2013): alberghi o hotel, villaggi albergo, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi;
• strutture ricettive all’aperto (articolo 26, L.r. n. 11/2013): villaggi turistici, campeggi;
• strutture ricettive complementari (articolo 27, L.r. n. 11/2013): alloggi turistici, case per vacanze, unità abitative ammobiliate ad uso turistico, bed & breakfast;
• sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non sono in stato di liquidazione o di fallimento e non essere soggetta a procedure di fallimento o di concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale);
• presentano una situazione di regolarità contributiva previdenziale e assistenziale;
• non presentano le caratteristiche di impresa in difficoltà.
I requisiti di ammissibilità devono sussistere alla data di presentazione della domanda di sostegno a pena di inammissibilità, con esclusione:
• del requisito della disponibilità della sede operativa: qualora un’impresa non fosse proprietaria e/o non avesse in gestione una struttura ricettiva negli ambiti territoriali ammessi a sostegno, potrà subentrare alla proprietà e/o gestione di una struttura ricettiva esistente ubicata negli ambiti territoriali individuati nel bando anche successivamente alla data della presentazione della domanda e comunque entro e non oltre 90 giorni dalla pubblicazione sul BUR dell’ammissione al sostegno;
• del requisito della struttura ricettiva attiva, purché le imprese investano in immobili che possiedono la destinazione d’uso turistico-ricettiva, in conformità alla vigente normativa urbanistica ed edilizia, ma che attualmente hanno perso i requisiti di classificazione di struttura ricettiva alberghiera, al fine di ottenere entro sei mesi dall’ultimazione degli interventi finanziati, ottengano la relativa classificazione di: albergo, hotel, villaggio-albergo o residenza turistico-alberghiera, rilasciata dalla Provincia competente per territorio. L’ottenimento della relativa classificazione è condizione pregiudiziale per l’erogazione del saldo e il mancato conseguimento della classificazione comporta la revoca del sostegno e il recupero delle somme eventualmente già liquidate.
INTERVENTI AMMISSIBILI INTERVENTI NON AMMISSIBILI
Interventi sulle strutture ricettive volti a favorire l’innovazione e la differenziazione dell’offerta e dei prodotti turistici dell’impresa stessa e/o della destinazione turistica in cui opera la struttura ricettiva. In tal senso potranno essere considerati ammissibili interventi che nel loro complesso consentano la rigenerazione e il riposizionamento
dell’impresa. Tali investimenti saranno finalizzati a innovare e differenziare l’attuale tipologia di offerta, favorendo lo sviluppo di nuovi prodotti turistici e/o la differenziazione dei prodotti attuali, l’allungamento della tradizionale “stagione turistica”, valorizzando specifiche risorse locali, riposizionando le imprese e le destinazioni per intercettare nuove tipologie e flussi di turisti e rispondere così alle aspettative del mercato e alle nuove famiglie motivazionali della domanda turistica. Sono ammissibili iniziative, opere e investimenti realizzati nelle strutture ricettive per fornire ai turisti, a pagamento, alloggio temporaneo non residenziale e altri servizi durante il soggiorno del cliente.
Rientrano tra gli interventi ammissibili, a puro titolo di esempio:
• interventi di ampliamento, ristrutturazione, manutenzione, riconversione e innovazione delle strutture ricettive esistenti, coerenti con le finalità del bando e con le tipologie di intervento sopra descritte;
• interventi riguardanti impianti e strumenti tecnologici connessi all’attività d’impresa e finalizzati all’innovazione dei processi organizzativi e dei servizi per gli ospiti, ivi comprese le dotazioni informatiche hardware e software e l’attivazione o l’implementazione di sistemi di prenotazione elettronica;
• interventi di qualificazione dei requisiti di servizio e di dotazione;
• interventi di riduzione dell’impatto ambientale e/o consumo di risorse (energia/acqua) della struttura;
• interventi finalizzati alla crescita dimensionale delle imprese stesse, accorpamento di attività tra soggetti imprenditoriali, sviluppo di sinergie tra imprese del turismo e altre attività economiche;
• investimenti in ottica di turismo sostenibile;
• realizzazione di aree benessere, piscine, sala congressi, wellness, ecc. complementari alle strutture ammissibili;
• interventi per migliorare l’accessibilità della struttura alle persone con disabilità.
Sono ammissibili anche gli interventi effettuati in strutture ricettive esistenti che a seguito degli interventi finanziati assumono una diversa tipologia e/o livello di classificazione di struttura ricettiva.
Per essere ritenuto ammissibile il progetto deve iniziare successivamente alla data di presentazione della domanda di sostegno: pertanto le iniziative finanziabili sono solo quelle in cui la data di avvio dei lavori relativi al progetto o all’attività da sovvenzionare è successiva a quella di domanda di sostegno.
Non sono ammissibili interventi:
• di nuova costruzione su area libera per la realizzazione di nuove strutture ricettive su edifici esistenti, da destinarsi a sede operativa di una nuova struttura ricettiva, salvo quanto disposto per gli immobili che possiedono la destinazione d’uso turistico-ricettiva, ma che attualmente hanno perso i requisiti di classificazione di struttura ricettiva alberghiera, a condizione che entro sei mesi dall’ultimazione degli interventi finanziati, ottengano la relativa classificazione di: albergo, hotel, villaggio albergo o residenza turistico-alberghiera;
• riguardanti spese inerenti edifici e fabbricati non nella disponibilità dell’impresa o realizzati dal gestore in assenza del preventivo assenso da parte del proprietario;
• riguardanti adeguamenti di carattere obbligatorio ai sensi di legge.
Sono ammissibili i costi di investimenti materiali e immateriali rientranti fra le seguenti tipologie:
a) opere edili/murarie e di impiantistica;
b) strumenti tecnologici, comprese le dotazioni informatiche hardware e software;
c) progettazione, collaudo e direzioni lavori (sono ammesse fino ad un valore massimo del 7% dell’importo relativo all’intervento ammissibile);
d) attrezzature, macchinari e arredi funzionali al progetto;
e) spese connesse all’ottenimento della/delle certificazioni di qualità, di sicurezza, ambientali o energetica;
f) spese relative alla fidejussione bancaria, nel caso di erogazione del sostegno tramite anticipo, spese per la fidejussione, fornite da una banca, da una società di assicurazione o da Consorzi di garanzia collettiva dei fidi (Confidi), purché questi ultimi siano iscritti all’Albo ed Elenco di Vigilanza Intermediari Finanziari, art. 107
TUB;
g) diritti di brevetto, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale.
Sono altresì ammissibili al sostegno esclusivamente le spese relative all’acquisto di beni ammortizzabili.
In questo caso le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti del Regolamento “de minimis”. L’agevolazione è subordinata, in particolare, al rispetto dei massimali previsti dal precitato Regolamento europeo, ai sensi del quale le agevolazioni possono avere un importo massimo complessivo di € 200.000 nell’arco di tre esercizi finanziari. Il periodo di tre anni va considerato tenendo conto dell’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi nell’esercizio finanziario in questione e nei due esercizi finanziari precedenti.
Sono ammissibili gli interventi con importi complessivi di spesa ammissibile non inferiori a € 100.000,00 e fino ad un massimo di € 666.666,67.
Il contributo a fondo perduto è concesso nella misura massima del 30% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto fermo restando l’aiuto massimo di € 200.000,00. In questo caso le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti del Regime di esenzione nel rispetto dei seguenti massimali:
• per le micro e piccole imprese l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 20% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto.
• per le medie imprese l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 10% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto.
Sono ammissibili interventi con importi complessivi di spesa ammissibile non inferiori a € 250.000,00 e fino ad un massimo di € 2.500.000,00.
L’erogazione del contributo al richiedente può avvenire secondo le seguenti modalità opzionali:
• Anticipo del 40% del contributo spettante, solo se indicato dal beneficiario nel modulo di domanda e previa presentazione di fidejussione, e, successivo saldo del sostegno;
• Unica erogazione finale a saldo del sostegno.
TEMPISTICHE L’apertura dei termini per la compilazione e la presentazione della domanda di sostegno è
prevista a partire dal giorno 18 gennaio 2017, fino alle ore 17.00 del 12 aprile 2017.
Consulta la lista dei comuni: comuni-turismo-citta-e-lago