La Regione Veneto mette a disposizione risorse finanziarie per totali 2.000.000,00€
SCADENZA:
La presentazione della domanda deve avvenire entro e NON oltre le ore 13.00 del 06 Febbraio 2019.
OBIETTIVI:
valorizzare il patrimonio delle aziende tramite la propria eredità culturale:
- accrescere l’accessibilità e fruibilità del patrimonio aziendale delle eccellenze del Made in Veneto per
contribuire ad accrescere la competitività delle imprese e rafforzare la loro solidità sul mercato con
conseguente incremento della produttività; - diffondere la conoscenza dell’eredità culturale di un’azienda, così da rafforzare senso di appartenenza
e credibilità aziendale, quale leve per aumentare il ben-essere delle persone all’interno del contesto
aziendale; - incentivare le imprese all’innovazione e all’efficienza a partire dalla conoscenza del “vecchio” per
creare ricchezza per il territorio ed aumentarne la competitività; - facilitare l’interazione tra imprese e operatori culturali e dell’hospitality per l’integrazione e il
potenziamento delle reciproche conoscenze e competenze in tema di valorizzazione del patrimonio
aziendale; - valorizzare le produzioni/lavorazioni artistiche e tradizionali di nicchia, anche di alta gamma, tipiche
del territorio favorendo un processo di innovazione che sfrutti le nuove tecnologie e la creazione di reti
collaborative tra le diverse “botteghe”, promuovendo la valorizzazione e la creazione di valore diffuso
e sostenibile a livello locale.
TIPOLOGIE DI PROGETTI:
Entrambe le linee sono rivolte ad aziende costituite da almeno 10 anni ed è possibile scegliere solo 1 delle linee progettuali. Ogni proposta dovrà inoltre prevedere attività di promozione e diffusione dei temi della tradizione aziendale (filmati, foto, locandine, ecc). A questo proposito saranno riconosciute spese fino ad un massimo dell’8% del contributo richiesto.
LINEA 1: Le botteghe della tradizione: aziende di Micro o Piccole dimensioni che realizzano produzioni artigianali, artistiche o tradizionali. In questo progetto si vogliono aiutare le imprese a valorizzare la propria tradizione e aiutarle a realizzare un “museo diffuso” che evidenzi la propria storicità nel territorio. Per questa linea sarà possibile svolgere progetti di tipo esclusivamente interaziendale.
LINEA 2: Gli atelier aziendali: dedicata alle imprese medio-grandi al fine di realizzare interventi formativi e di accompagnamento che portino le aziende a valorizzare il proprio patrimonio aziendale, arrivando alla organizzazione e alla digitalizzazione degli archivi, a creare contenuti multimediali e veri e propri musei d’impresa e/o archivi come vetrina del proprio brand aziendale ampliando così il turismo sul territorio. Per questa linea saranno possibili progetti monoaziendali o pluriaziendali.
Si precisa che i progetti pluriaziendali devono essere basati su una dimensione di interaziendalità, in cui la messa in rete di molteplici imprese (anche afferenti a settori/comparti differenti) contribuisca alla creazione di una rete territoriale in grado di rafforzare il concetto di Made in Veneto.
Tutti i progetti dovranno articolare i propri interventi secondo il knowledge management
- mappare il patrimonio aziendale deposito/archivio
- il patrimonio deve essere condiviso per incentivare percorsi di sviluppo aziendale
- realizzare interventi innovativi coinvolgendo il territorio al fine di fare esperienze concrete
Numero di allievi minimo per ogni azione formativa di gruppo: 3, ferma restando la possibilità di organizzare anche intervento di accompagnamento individuali
Le proposte progettuali, indipendentemente dalla linea prescelta, devono avere un valore complessivo non inferiore ad Euro 50.000,00 e non superiore ad Euro 120.000,00.
Ciascun progetto, deve prevedere, a pena di inammissibilità, un costo massimo per utente pari a € 6.000,00. Dal costo massimo per utente sono escluse le spese ammissibili ai sensi dell’art. 13 del Reg. (UE) n. 1304/2013 e/o al FESR (che potranno concorrere al valore complessivo della quota FESR per massimo il 30% del contributo pubblico richiesto), le borse di ricerca ed ogni altro onere riferibile direttamente al destinatario finale.
TIPOLOGIE DI INTERVENTI:
Saranno privilegiati gli interventi con metodologie innovative in grado di rispondere sia ai fabbisogni di valorizzazione del patrimonio aziendale che culturale. Potranno essere realizzati interventi di formazione indoor ed esperienziale, cui potranno essere aggiunti interventi di accompagnamento, strumenti di ricerca, seminari, spese per dotazioni strumentali (spese a valere sul FESR) e spese di promozione e diffusione.
PRIORITÀ:
Saranno privilegiati i progetti che coinvolgono imprese le quali possiedono una storia di lunga durata, ovvero che sono costituite da almeno 50 anni. Inoltre costituisce un fattore premiante il coinvolgimento di partner operanti nel settore dell’hospitality e della cultura, enti pubblici e proloco, le quali possono portare valore aggiunto al progetto per quanto riguarda la creazione di reti territoriali.
DESTINATARI:
− lavoratori occupati presso imprese operanti in unità localizzate sul territorio regionale con modalità contrattuali previste dalla normativa vigente;
− titolari d’impresa, coadiuvanti d’impresa;
− liberi professionisti, lavoratori autonomi.
SOGGETTI PROPONENTI
I soggetti , come 541 Consulting srl, iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 (“Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) per l’ambito della Formazione Continua, e i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per il medesimo ambito ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale n. 359 del 13 febbraio 2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198/2009 ed alla DGR n. 2120/2015
FORME DI PARTENARIATO:
I partner aziendali devono essere attivati dalla fase di progettazione, ma potranno anche essere integrati successivamente. Potranno inoltre partecipare come partner operativi o di rete enti del settore di valorizzazione territoriale (es. fondazioni, associazioni, organizzazioni non governative, ecc.), soggetti operanti nella produzione, gestione e scambio della conoscenza e dell’innovazione (es. distretti tecnologici regionali, incubatori d’impresa, fablabs, ecc.), soggetti operanti in ambito economico, produttivo e dei servizi alla produzione (es. distretti produttivi regionali, reti d’impresa, associazioni datoriali e di categoria, camere di commercio, ecc.), università/centri di ricerca, network internazionali, istituti di istruzione secondaria superiore o istituti di formazione professionale, ecc.
Verrà inoltre valutato il coinvolgimento di realtà dell’Hospitality e della cultura in grado di contribuire all’aumento di nuovi percorsi del turismo aziendale.