Adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti – DGR 1680/2018 Regione Veneto

La Regione Veneto mette a disposizione 2.000.000,00€ su sportelli di presentazione sono a cadenza mensile per tutto il 2019 a partire dal 31/01/2018 per attività di accoglienza e orientamento, accompagnamento, formazione, consulenza.

Possono presentare i progetti: Soggetti accreditati iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 e s.m.i. (“Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) per l’ambito della Formazione Continua, come 541 Consulting srl e Soggetti accreditati iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 3 del 13 marzo 2009 art. 25 (“Accreditamento”) degli Enti accreditati ai Servizi al Lavoro.

OBIETTIVI E FINALITA’

La finalità perseguita dall’intervento è quella di ridurre l’impatto delle crisi sui territori interessati, consentendo alle lavoratrici e ai lavoratori coinvolti, a rischio di disoccupazione, l’aggiornamento delle proprie competenze ed abilità professionali e la possibilità di un rapido reinserimento professionale, in una logica di partenariato, di rete e di dialogo, volta a sostenere lo sviluppo economico e sociale territoriale e favorire efficacemente l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro.

Tale fine è perseguito operando a favore dei gruppi di lavoratori coinvolti da situazioni di crisi aziendale, nel rafforzamento delle competenze professionali e nella ricerca attiva di una nuova occupazione, anche in prospettiva di auto-imprenditorialità, in modo da ridurre i rischi di obsolescenza professionale e di esclusione sociale e consentire un rapido reinserimento lavorativo. Gli obiettivi specifici sono quelli di accompagnare al cambiamento occupazionale i gruppi di lavoratori in cerca di nuovo lavoro mediante interventi di politica attiva del lavoro, ovvero di servizi formativi e di servizi al lavoro.

DESTINATARI

Sono destinatari dell’intervento lavoratori a rischio di espulsione dal mercato del lavoro, o già fuoriusciti, provenienti da una o più aziende in crisi con unità operative ubicate in Veneto. I lavoratori devono collocarsi in una delle seguenti tipologie di status occupazionale:

  • Lavoratori occupati sospesi, percettori di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (Cigs) per crisi aziendale, per procedure concorsuali/cessazione attività, per riconversione aziendale, ristrutturazione e riorganizzazione
  • Lavoratori occupati con contratti di solidarietà, sia di tipo difensivo, volti ad evitare i licenziamenti, che di tipo espansivo, volti a promuovere nuove assunzioni, sia di tipo A), applicabile alle aziende rientranti nel campo di applicazione della Cigs, sia di tipo B, applicabile alle aziende minori, artigiane ed in quelle dove, in genere, non trova applicazione la Cigs
  • Lavoratori occupati e/o disoccupati coinvolti da procedure di licenziamento collettivo da parte di imprese in crisi

I destinatari degli interventi devono possedere i requisiti sopra indicati al momento della stipula dell’Accordo sindacale previsto dalla presente Direttiva. Si precisa che per i lavoratori coinvolti da procedure di licenziamento collettivo l’Accordo sindacale deve essere stipulato prima della data di effettivo licenziamento dei lavoratori o anche in un momento successivo qualora ricorrano ancora le condizioni per svolgere un intervento sul gruppo dei lavoratori oggetto della procedura. In quest’ultimo caso il necessario coinvolgimento dei lavoratori già licenziati sarà supportato dai servizi pubblici per il lavoro competenti.

Nel caso dei progetti che coinvolgano lavoratori occupati, qualora i destinatari cambiassero lo status occupazionale, passando, nello specifico, da occupati a disoccupati, dopo la stipula dell’Accordo sindacale, il requisito di ammissibilità al progetto viene comunque mantenuto.

Nel caso di interventi rivolti a gruppi di lavoratori provenienti da più aziende si precisa che le stesse dovranno appartenere allo stesso settore produttivo e/o essere dislocate sullo stesso territorio provinciale.

 

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO

L’intervento prevede l’adozione di un approccio personalizzato e su misura, coerente rispetto alle esigenze specifiche dei destinatari, modulare e flessibile nell’articolazione delle azioni previste, che pone il destinatario al centro di un percorso orientato al reinserimento lavorativo. I progetti dovranno pertanto prevedere l’offerta di un insieme di servizi per favorire il reimpiego occupazionale dei lavoratori attraverso formule personalizzate che prevedano l’utilizzo di strumenti concreti e metodologie flessibili.
Al fine di operare efficacemente rispetto alle caratteristiche del mercato del lavoro e per far fronte a eventuali scostamenti tra professionalità richieste ed effettivamente disponibili, per tutti i percorsi si dovrà procedere alla rilevazione degli specifici fabbisogni formativi dei destinatari, al fine di progettare percorsi mirati di occupabilità.
Dovranno essere erogate, obbligatoriamente 2 ore di accoglienza e prima informazione ai destinatari, in modalità individuale, che sanciscono il momento di ingresso nel progetto anche attraverso la sottoscrizione della Proposta di Politica Attiva (PPA).

Gli interventi sono rivolti sia a lavoratori occupati, coinvolti in processi di crisi aziendale, sia a lavoratori già espulsi dal sistema produttivo, ovvero disoccupati

 

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