In un contesto socio-economico come quello attuale non basta avere una storia per distinguersi dai concorrenti, ma bisogna anche saperla raccontare per fare conoscere il patrimonio aziendale e di un specifico territorio creando l’occasione per generare un vero proprio brand “industrio-territoriale”, capace di attrarre investimenti, capitale umano, ma anche sviluppando nuove forme di turismo esperienziale.
Per questo la Regione Veneto mette a disposizione risorse finanziarie per totali 2.000.000,00€
SCADENZA:
La presentazione della domanda originariamente prevista per il 16 aprile 2020, con DDR 291/2020 è stata posticipata causa coronavirus al 28 maggio 2020
OBIETTIVI:
valorizzare il patrimonio delle aziende tramite la propria eredità culturale per rafforzare il legame con il territorio:
- accrescere l’accessibilità e fruibilità del patrimonio aziendale per
contribuire ad accrescere la competitività delle imprese e rafforzare la loro solidità sul mercato con
conseguente incremento della produttività; - diffondere la conoscenza dell’eredità culturale di un’azienda, così da rafforzare senso di appartenenza
e credibilità aziendale, quale leve per aumentare il ben-essere delle persone all’interno del contesto
aziendale; - rafforzare la propensione all’innovazione e all’efficienza a partire dalla conoscenza del “vecchio” per
creare ricchezza per il territorio ed aumentarne la competitività; - creare occasioni di incontro tra imprese, operatori culturali e dell’hospitality
- rafforzare la valorizzazione delle produzioni/lavorazioni artistiche e tradizionali di nicchia, anche di alta gamma, tipiche
del territorio favorendo un processo di innovazione che sfrutti le nuove tecnologie e la creazione di reti
collaborative tra le diverse “botteghe”, promuovendo la valorizzazione e la creazione di valore diffuso
e sostenibile a livello locale.
TIPOLOGIE DI PROGETTI:
Entrambe le linee sono rivolte ad aziende costituite da almeno 10 anni ed è possibile scegliere solo 1 delle linee progettuali. Ogni proposta dovrà inoltre prevedere attività di promozione e diffusione dei temi della tradizione aziendale (filmati, foto, locandine, ecc). A questo proposito saranno riconosciute spese fino ad un massimo dell’8% del contributo richiesto.
LINEA 1: Le botteghe della tradizione: aziende di Micro o Piccole dimensioni che realizzano produzioni artigianali, artistiche o tradizionali. In questo progetto si vogliono aiutare le imprese a valorizzare la propria tradizione e aiutarle a realizzare un “museo diffuso” che evidenzi la propria storicità nel territorio. Per questa linea sarà possibile svolgere progetti di tipo esclusivamente interaziendale.
LINEA 2: Gli atelier aziendali: dedicata alle imprese medio-grandi al fine di realizzare interventi formativi e di accompagnamento che portino le aziende a valorizzare il proprio patrimonio aziendale, arrivando alla organizzazione e alla digitalizzazione degli archivi, a creare contenuti multimediali e veri e propri musei d’impresa e/o archivi come vetrina del proprio brand aziendale ampliando così il turismo sul territorio. Per questa linea saranno possibili progetti monoaziendali o pluriaziendali.
Numero di allievi minimo per ogni azione formativa di gruppo: 3, ferma restando la possibilità di organizzare anche intervento di accompagnamento individuali
Le proposte progettuali, indipendentemente dalla linea prescelta, devono avere un valore complessivo non inferiore ad Euro 50.000,00 e non superiore ad Euro 120.000,00.
Ciascun progetto, deve prevedere, a pena di inammissibilità, un costo massimo per utente pari a € 6.000,00. Dal costo massimo per utente sono escluse le spese ammissibili ai sensi dell’art. 13 del Reg. (UE) n. 1304/2013 e/o al FESR (che potranno concorrere al valore complessivo della quota FESR per massimo il 30% del contributo pubblico richiesto), le borse di ricerca ed ogni altro onere riferibile direttamente al destinatario finale.
TIPOLOGIE DI INTERVENTI:
Saranno privilegiati gli interventi con metodologie innovative in grado di rispondere sia ai fabbisogni di valorizzazione del patrimonio aziendale che culturale. Potranno essere realizzati interventi di formazione indoor ed esperienziale, cui potranno essere aggiunti interventi di accompagnamento, strumenti di ricerca, seminari, spese per dotazioni strumentali (spese a valere sul FESR) e spese di promozione e diffusione.
PRIORITÀ:
Saranno privilegiati i progetti che coinvolgono imprese le quali possiedono una storia di lunga durata, ovvero che sono costituite da almeno 50 anni. Inoltre costituisce un fattore premiante il coinvolgimento di partner operanti nel settore dell’hospitality e della cultura, enti pubblici e proloco, le quali possono portare valore aggiunto al progetto per quanto riguarda la creazione di reti territoriali.
DESTINATARI:
− lavoratori occupati presso imprese operanti in unità localizzate sul territorio regionale con modalità contrattuali previste dalla normativa vigente;
− titolari d’impresa, coadiuvanti d’impresa;
− liberi professionisti, lavoratori autonomi.