Regione Veneto DGR 115/23: “Bando per l’erogazione di contributi alle PMI a prevalente partecipazione femminile e alle professioniste. Anno 2023.”
La Regione Veneto intende promuovere e sostenere le piccole e medie imprese (PMI) a prevalente partecipazione femminile nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi nonché le attività professionali esercitate da donne, operanti in forma singola, associata o societaria, con una dotazione finanziaria iniziale pari a € 2.300.000,00. È possibile l’assegnazione di risorse aggiuntive in caso di ulteriore futura disponibilità finanziaria. Una quota pari ad € 500.000,00 è riservata alle domande di contributo presentate dalle professioniste, operanti in forma singola o associata, come di seguito dettagliato.
Destinatari
Le imprese femminili così composte:
a) imprese individuali il cui titolare è una donna residente nel Veneto da almeno due anni;
b) società di persone o società cooperative in cui la maggioranza dei soci è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno due anni;
c) società di capitali in cui la maggioranza dei componenti dell’organo di amministrazione è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno due anni;
d) consorzi costituiti per almeno il 51% da imprese femminili come definite alle lettere a), b)
e c);
e) professioniste iscritte agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali contenute nell’elenco di cui al comma 7 all’articolo 2 della legge 14 gennaio 2013, n. 4 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate” e in possesso dell’attestazione rilasciata ai sensi della medesima legge, residenti da almeno due anni in Veneto. In caso di professioniste operanti in forma associata, l’Associazione professionale o lo Studio associato devono essere costituiti in maggioranza da donne residenti nel Veneto da almeno due anni.
e.1) Ai fini del presente bando si intendono operanti in forma associata o societaria le seguenti
categorie di liberi professionisti:
1. Associazioni professionali o Studi associati di professionisti, anche iscritti al REA, con atto costitutivo registrato all’Agenzia delle Entrate alla data di presentazione della domanda;
2. Società tra professionisti – StP di cui all’art. 10 c.3 D. Lgs 12/11/2011, n. 183 come regolate dal DM 8 febbraio 2013 n. 34;
3. Società di professionisti o di ingegneria di cui alle lettere b) e c), comma 1 dell’articolo 46 del D. Lgs. n. 50/2016 (Nuovo Codice degli appalti);
4. Società tra avvocati di cui alla L. 31 dicembre 2012, n. 247 – Nuova disciplina dell’Ordinamento della professione forense.
Tali requisiti devono:
- sussistere alla data del 20 gennaio 2023 (anche come impresa INATTIVA)
- permanere dopo la presentazione della domanda sino al termine di tre anni successivi alla data del decreto di erogazione del contributo, pena la decadenza dal diritto al contributo concesso con conseguente revoca totale dello stesso.
L’attività esercitata deve rientrare nei codici ATECO (primario o secondario) come da allegato.
Agevolazione
Contributi e limiti di spesa:
- La spesa minima deve essere di € 20.000 e fino ad un massimo di € 170.000 IVA esclusa. La percentuale del contributo erogato è pari al 30%, fino ad un massimo di € 51.000 di contributo erogabile.
- Per le Professioniste, i limiti si abbassano a una spesa minima di € 12.000 e una spesa massima di € 40.000.
Spese ammissibili
Spese da effettuare (fatturare e pagare) dal 01 gennaio 2023 al 18 dicembre 2023. Le spese ammissibili sono:
a) le spese relative all’acquisto di macchinari, impianti produttivi, hardware e attrezzature
comprendono anche le relative spese di trasporto ed installazione presso l’unità operativa in cui si realizza il progetto. Non sono ammesse le spese per l’acquisto di telefoni cellulari, smartphone, tablet, laptop e altri mobile devices.;
b) le spese per arredi: sono ammissibili solo se riferite all’acquisto, commisurato alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa, per massimi 15.000€, di sedie, tavoli, scrivanie, armadi, scaffali, banconi etc. Esse comprendono anche le relative spese di trasporto e montaggio;
c) negozi mobili: per le imprese che svolgono l’attività di commercio su aree pubbliche, sono
agevolabili gli acquisti del mezzo di trasporto con il relativo allestimento interno. Potrà essere
agevolato anche il solo allestimento interno su un mezzo di trasporto di proprietà. I documenti giustificativi di spesa dovranno specificare analiticamente l’allestimento con i relativi importi e il riferimento al mezzo allestito;
d) spese per l’acquisto di autocarri furgonati specifici per il trasporto merci, a esclusivo uso aziendale di categoria ambientale Euro 6 e con alimentazione diversa da quelle esclusivamente diesel o benzina , solo nel caso in cui il mezzo sia strettamente necessario all’attività svolta e risultante dalla visura camerale (nella fattispecie solo per le aziende con codifica attività: “C” Attività manifatturiere, “E” Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento, “F” Costruzioni, “G” commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli, “H” Trasporto e magazzinaggio, oltre
all’attività di servizi di pulizie e di cura e manutenzione del paesaggio.). Tali costi saranno riconosciuti su richiesta dell’impresa e per un importo di spesa calcolato forfettariamente pari ad euro 10.000. Ai fini del presente bando, le spese relative all’acquisto di mezzi d’opera (muletti, escavatori, gru, etc.) rientrano nella voce di spesa di cui alla precedente lett. a).
e) spese relative alle opere murarie e di impiantistica comprendono:
e.1) opere murarie, ricadenti negli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di cui all’articolo 3, comma 1, lettere a) e b) del DPR n. 380 del 2001 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”. Non sono ammissibili alle agevolazioni le spese riferite all’acquisto di immobili;
e.2) le spese per impianti (diversi da quelli di cui alla successiva lettera f)) elettrici, idrico-sanitari, di riscaldamento, di climatizzazione . Non sono ammesse le spese per gli interventi di manutenzione ordinaria non soggetti al rilascio della dichiarazione di conformità dell’impianto da parte dell’impresa installatrice che ha eseguito i lavori e che ha emesso la fattura.
Le spese per opere edili/murarie e di impiantistica devono essere di massimi 10.000€ e sostenute a partire dalla data degli atti e/o contratti (di proprietà, locazione, comodato, ecc.) aventi data certa, registrati e (nei casi previsti dalla legge) trascritti, attestanti la piena disponibilità dell’immobile.
f) spese per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili (fotovoltaico, solare termico, eolico, geotermico), comprese le eventuali spese per il sistema combinato di inverter con batterie e l’allacciamento alla rete dell’energia elettrica. Sono agevolabili nel limite massimo di € 8.000,00 per impianti fino a 20 kW e di € 20.000,00 per impianti superiori a 20 kW. Sono altresì incluse le spese di trasporto e installazione, comprese le opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento. Non sono ammesse le spese per gli interventi di manutenzione ordinaria non soggetti al rilascio della dichiarazione di conformità dell’impianto da parte dell’impresa installatrice.
g) le spese per l’acquisto di software e per la realizzazione di sistemi di e-commerce fino a massimi 10.000€. Non sono ammesse le spese per servizi di manutenzione, aggiornamento o di assistenza del software. I programmi informatici devono essere commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa. Sono comprese anche le spese per la predisposizione del portfolio prodotti, web design, creazione vetrina e schede prodotti, realizzazione gallery fotografiche, predisposizione testi in lingua per i diversi mercati target, produzione di filmati di approfondimento sui prodotti, webinar. Il sito internet e l’e-commerce devono essere attivi e funzionanti al momento della presentazione della domanda di saldo.
h) spese generali, comprensive di spese riferite ad esempio a: spese per l’acquisto di brevetti, licenze, know-how o di conoscenze tecniche non brevettate, banche dati, ricerche di mercato, campagne promozionali anche tramite social network, acquisizione e realizzazione di spot TV e radio, brochure, locandine, volantini o similari, canoni, locazioni e fitti, energia, spese telefoniche, etc. calcolato forfettariamente in euro 3.500;
i) spese per la riqualificazione e il potenziamento dei sistemi e degli apparati di sicurezza fino a massimi 16.000€, comprendono i seguenti interventi: – collegamenti telefonici, telematici ed informatici strettamente finalizzati al collegamento degli impianti di sicurezza con centrali di vigilanza; – sistemi di videosorveglianza o videoprotezione, nel rispetto del D. lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e del regolamento (UE) n. 2016/679 in materia di protezione dei dati personali; – sistemi telematici antirapina integrati, conformi a quelli previsti da protocolli d’intesa con il Ministero dell’Interno; – sistemi antifurto, antirapina o antintrusione ad alta tecnologia; – sistemi di allarme con individuazione satellitare collegati con le centrali di vigilanza; – casseforti o armadi blindati; – cristalli antisfondamento; – inferriate, serrande e porte di sicurezza; – sistemi di pagamento elettronici (POS e carte di credito); – dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna, connessi all’impiego di protezioni che consentono la vista dell’interno.
Tempistiche
- Le domande si potranno presentare dal 16 febbraio 2023 all’8 marzo 2023
- raccolta dati: inviamo le aziende interessate a contattarci entro massimo la data del 24/02/23 inviandoci:
- visura camerale aggiornata
- preventivi di spesa
- precompilazione tabella criteri priorità
Cumulo
Le agevolazioni previste dal presente Bando sono cumulabili con aiuti di Stato concessi per gli stessi costi ammissibili o con aiuti di Stato relativi alla stessa misura di finanziamento se tale cumulo non comporta il superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevato fissati, per le specifiche circostanze di ogni caso, in un regolamento d’esenzione per categoria o in una decisione adottata dalla Commissione (art. 5 Reg. (UE) N. 1407/2013).
Salvo il rispetto dei limiti previsti dalle norme nazionali, è possibile il cumulo sulle stesse voci di spesa degli aiuti previsti dal presente Bando con agevolazioni fiscali statali non costituenti aiuti di Stato in quanto applicabili alla generalità delle imprese.
Valutazione
Non è un click day, le domande verranno valutate sulla base di specifici criteri di priorità
Regime di Aiuti
Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti del Regolamento “de minimis” n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013. L’agevolazione è subordinata, in particolare, al rispetto dei massimali previsti dal precitato Regolamento europeo, ai sensi del quale le agevolazioni possono avere un importo massimo complessivo di euro 200.000,00 nell’arco di tre esercizi finanziari considerando gli aiuti concessi nell’esercizio finanziario in essere e nei due esercizi finanziari precedenti.
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