Regione Veneto, DGR 92/24 – Contributi alle PMI giovanili
Soggetti beneficiari
Il bando ha una dotazione di 2.000.000€ ed è attivato con la finalità di promuovere e sostenere le piccole e medie imprese (PMI) giovanili nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi. Per PMI giovanile si intende:
-
- imprese individuali i cui titolari siano persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni;
- società e cooperative i cui soci siano per almeno il 60% persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni ovvero il cui capitale sociale sia detenuto per almeno i due terzi da persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni.
Tali requisiti devono sussistere alla data del 2 febbraio 2024.
Interventi ammissibili
Progetti di supporto all’avvio, insediamento e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali e i progetti di rinnovo e ampliamento dell’attività esistente.
Sono ammissibili le spese sostenute e pagate interamente a partire dalla data di presentazione della domanda ed entro il 16 dicembre 2024 relative a beni materiali, beni immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
a) macchinari, impianti produttivi, hardware e attrezzature: i beni devono essere nuovi di fabbrica* e strettamente funzionali alla realizzazione del progetto proposto. Sono comprese anche le relative spese di trasporto ed installazione presso l’unità operativa in cui si realizza il progetto. Non sono ammesse le spese per l’acquisto di telefoni cellulari e smartphone. Le spese per impianti sono ammesse solo se strettamente funzionali al ciclo produttivo. Si precisa che le spese relative al software di base, indispensabile al funzionamento di una macchina, di un impianto o di una attrezzatura, concorrono alla spesa relativa alla macchina governata dal software medesimo. In caso di acquisizione tramite operazioni di leasing finanziario si precisa che saranno riconosciuti esclusivamente i canoni di leasing riferiti al periodo di ammissibilità della spesa (dalla data di presentazione della domanda di ammissione al 16 dicembre 2024). Il bene oggetto del contratto di locazione finanziaria deve essere stato consegnato, collaudato e inserito nel ciclo produttivo dell’impresa in data non antecedente il 1° gennaio 2024 e deve rimanere nella disponibilità del soggetto beneficiario utilizzatore almeno per i tre anni successivi alla data di erogazione del contributo. L’eventuale contratto firmato prima del 1° gennaio 2024 può essere ammesso, purché consegna e collaudo siano a partire da tale data.
b) arredi nuovi di fabbrica: sono agevolabili nel limite massimo di euro 10.000 €. I beni devono essere nuovi di fabbrica e strettamente funzionali alla realizzazione del progetto proposto. Le spese sono ammissibili solo se riferite all’acquisto, commisurato alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa, di sedie, panche, divani, poltrone, sgabelli, tavoli, scrivanie, cassettiere, armadi, scaffali, vetrinette espositive, identificabili singolarmente. Esse comprendono anche le relative spese di trasporto e montaggio;
c) negozi mobili: per le imprese che svolgono l’attività di commercio su aree pubbliche, è agevolabile l‘acquisto del mezzo di trasporto, nuovo di fabbrica o a “Km zero”, con il relativo allestimento interno.
d) autocarri furgonati a esclusivo uso aziendale: specifici per il trasporto merci, a esclusivo uso aziendale di categoria ambientale Euro 6 e con alimentazione diversa da quelle esclusivamente diesel o benzina , solo nel caso in cui il mezzo sia strettamente necessario all’attività svolta**, quale risultante dalla visura camerale. Tali costi saranno riconosciuti su richiesta dell’impresa e per un importo di spesa calcolato forfettariamente pari ad euro 10.000,00
e) software, realizzazione di siti web e di e-commerce: sono agevolabili nel limite massimo di euro 10.000,00 e comprendono:
– software gestionali e per progettazione grafica 3D, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e SaaS e simili8. Non sono ammesse le spese per servizi di manutenzione, aggiornamento o di assistenza del software. I programmi informatici devono essere commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
– progettazione e realizzazione del sito web e/o e-commerce. È anche ammessa la spesa per aggiornamento di un sito preesistente che dovrà essere documentata in fase di rendicontazione, con relazione (anche grafica) dimostrativa delle innovazioni introdotte rispetto a quanto presente al momento dell’invio della domanda di ammissione. Il sito web e/o l’e-commerce devono essere attivi e funzionanti al momento della presentazione della domanda di erogazione, pena la non ammissibilità della spesa
f) opere murarie e di impiantistica: sono ammissibili nel limite massimo di 10.000 €. Rientrano in questa voce:
f.1) opere murarie, ricadenti negli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Non sono ammissibili alle agevolazioni le spese riferite all’acquisto di immobili;
f.2) spese per impianti elettrici, idrico-sanitari, di riscaldamento, di climatizzazione, antintrusione e di videosorveglianza. Non sono ammesse le spese per gli interventi di manutenzione ordinaria non soggetti al rilascio della dichiarazione di conformità dell’impianto da parte dell’impresa installatrice che ha eseguito i lavori e che ha emesso la fattura;
g) spese generali: da calcolarsi in misura forfettaria pari a euro 3.500 €
Entità e forma dell’agevolazione
L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione del progetto ed è concessa:
• nel limite massimo di 51.000,00€ per una spesa ammissibile pari o superiore a 170.000 €;
• nel limite minimo di 6.000,00€ per una spesa ammissibile pari a 20.000 €
Non sono ammesse le domande di partecipazione in cui l’investimento previsto comporti spese ammissibili per un importo inferiore a euro 20.000,00.
Regime di Aiuti
Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti del Regolamento “de minimis” n. 2023/2831 della Commissione del 13 dicembre 2023. L’agevolazione è subordinata, in particolare, al rispetto dei massimali previsti dal precitato Regolamento europeo, ai sensi del quale le agevolazioni possono avere un importo massimo complessivo di euro 300.000,00 (trecentomila/00) nell’arco di tre anni.
Cumulo
Gli aiuti “de minimis” concessi a norma del presente Bando possono essere cumulati con aiuti “de minimis” concessi a norma del regolamento (UE) n. 2023/2832 della Commissione. Le agevolazioni previste dal presente Bando sono cumulabili con aiuti di Stato concessi per gli stessi costi ammissibili o con aiuti di Stato relativi alla stessa misura di finanziamento del rischio qualora tale cumulo non superi le intensità o gli importi di aiuto più elevati stabiliti, per le specifiche circostanze di ogni caso, in un regolamento di esenzione per categoria o in una decisione della Commissione. Salvo il rispetto dei limiti previsti dalle norme nazionali, è possibile il cumulo sulle stesse voci di spesa degli aiuti previsti dal presente Bando con agevolazioni fiscali statali non costituenti aiuti di Stato in quanto applicabili alla generalità delle imprese (ad esempio il “Credito d’imposta per investimenti e beni strumentali” di cui alla Legge 30 dicembre 2020, n. 178).
Tempistiche
Le domande e la documentazione a corredo dovranno essere inviate entro le ore 12.00 del 19/03/2024 ore 12.00.
Se interessati vi invitiamo a contattarci per approfondirne i dettagli al massimo entro il 29/02/2024.
*I beni devono essere nuovi di fabbrica e strettamente funzionali alla realizzazione del progetto proposto. Sono comprese anche le relative spese di trasporto ed installazione presso l’unità operativa in cui si realizza il progetto. Non sono ammesse le spese per l’acquisto di telefoni cellulari e smartphone. Le spese per impianti sono ammesse solo se strettamente funzionali al ciclo produttivo. Si precisa che le spese relative al software di base, indispensabile al funzionamento di una macchina, di un impianto o di una attrezzatura, concorrono alla spesa relativa alla macchina governata dal software medesimo.
** Ai fini del presente bando si considera strettamente funzionale l’acquisto del mezzo di trasporto per le attività rientranti nelle seguenti macrocategorie della codifica attività Istat Ateco 2007: “C” Attività manifatturiere, “E” Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento, “F” Costruzioni, “G” commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli, “H” Trasporto e magazzinaggio, oltre all’attività di servizi di pulizie