Regione Veneto, DGR 71/25: maggiore accessibilità, sviluppo tecnologico, transazione digitale ed ecologica delle strutture ricettive – III edizione

Tramite il Programma Regionale Veneto FESR 2021-2027. Priorità 1 OS 1.3 Azione 1.3.8 la Regione Veneto mette a disposizione 14.000.000€

Localizzazione

La sede operativa della struttura ricettiva ove viene realizzato l’investimento oggetto del sostegno deve corrispondere ad una unità operativa dell’impresa ed essere localizzata esclusivamente negli ambiti territoriali dei comuni o delle loro forme associate compresi in destinazioni turistiche che:

    • si siano organizzate in conformità alla legislazione turistica regionale (LR 11/2013, art. 9 e DGR 2286/2013 e successive modifiche);
    • siano state riconosciute dalla Regione del Veneto come “Organizzazioni di Gestione della Destinazione – OGD”;
    • abbiano adottato un Destination Management Plan;

Destinatari

PMI iscritte al registro imprese, anche neocostituite, in situazione di regolarità contributiva.

L’impresa richiedente deve gestire e/o essere proprietaria di una struttura ricettiva attiva, corrispondente ad un’unità operativa risultante da visura camerale nella quale realizzare il progetto, rientrante negli ambiti territoriali individuati dal presente bando.
Le strutture ricettive sono:
a) strutture ricettive alberghiere: alberghi o hotel, villaggi-albergo, residenze turistico alberghiere, alberghi diffusi;
b) strutture ricettive all’aperto: villaggi turistici, campeggi;
c) strutture ricettive complementari: alloggi turistici, case per vacanze, unità abitative ammobiliate ad uso turistico, bed & breakfast, rifugi;
d) strutture ricettive in ambienti naturali (articolo 27 ter, L.R. n. 11/2013).

Contributi, limiti di spesa

E’ possibile scegliere fra uno dei seguenti regimi di aiuto:

a) regime di aiuti ai sensi e nei limiti del Regolamento (UE) “de minimis” n. 2831/2023.
L’intensità massima dell’aiuto previsto è del 50% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto. Sono ammissibili ai fini del presente bando gli interventi con importi complessivi di spesa ammissibile non inferiori a € 50.000,00 (contributo minimo euro 25.000,00) e fino ad un massimo di € 400.000,00 (contributo massimo concedibile euro 200.000,00).

b) regime di aiuti compatibili con il mercato interno ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014

    • Per le micro e piccole imprese l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 20% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto.
    • Per le medie imprese l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 10% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto.
      Sono ammissibili ai fini del presente bando interventi con importi complessivi di spesa ammissibile non inferiori a euro 100.000,00 e fino ad un massimo di euro  1.000.000 per le micro e piccole e di 2.000.000,00 per le medie imprese

Interventi e Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda* ed entro la rendicontazione del progetto, che dovrà essere effettuata entro massimo 24 mesi dall’ammissione.

A) Interventi per la riduzione dell’impatto ambientale e del consumo di risorse (energia/acqua), per l’utilizzo di fonti energetiche alternative e per l’ammodernamento strutturale e tecnologico orientati alla piena sostenibilità ambientale.
A titolo di esempio e non esaustivo:

      • sostituzione dei generatori di calore (es.generatori a biomassa, ecc.);
      • installazione di cogeneratori per la produzione combinata di energia termica ed elettrica;
      • installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria;
      • interventi di isolamento dell’involucro relativamente a strutture opache orizzontali e verticali
        (coperture, pavimenti, pareti) per ridurre la dispersione termica;
      • installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica;
      • installazione di cogeneratori per l’autoproduzione di energia elettrica e la contemporanea
        produzione di calore per il riscaldamento;
      • installazione di impianti di trigenerazione per produrre, oltre all’energia termica ed elettrica, anche
        energia frigorifera da utilizzare per il raffrescamento, mediante assorbitori che sfruttano l’energia
        termica in eccesso;
      • installazione di pompe di calore ad alta efficienza per il raffrescamento e di supporto al
        riscaldamento;
      • installazione di lampade LED in sostituzione di quelle tradizionali a incandescenza o alogene;
      • installazione di sensori di presenza;
      • attrezzature a basso impatto energetico;
      • installazione di ventilatori con inverter ad alta efficienza per permettere una regolazione a portata
        variabile dell’aria;
      • tecnologie con card per l’attivazione e spegnimento automatico dei sistemi di climatizzazione e
        illuminazione delle camere;
      • installazione di inverter ad alta efficienza;
      • prese intelligenti che consentono di spegnere automaticamente gli apparecchi in stand-by;
      • ottimizzazione dei consumi degli ascensori;
      • impianti idrici smart per le singole stanze;
      • regolatori di portata per ridurre i consumi di acqua;
      • installazione di serbatoi per la raccolta dell’acqua al fine di ridurre i consumi;
      • impianti di trattamento di acque reflue;
      • interventi per la gestione dei rifiuti (es. frantumatore per vetro, pressa idraulica per cartone e
        plastica V4, etc.);
      • interventi per l’ottenimento da parte dell’impresa di certificazioni di qualità, di sicurezza,
        ambientale ed energetica;
      • colonnine per ricarica elettrica di e-bike, ciclomotori e automobili

B) Interventi che prevedano strumenti tecnologici hardware e software, cyber security, intelligenza artificiale, machine learning, soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività, domotica.
Gli interventi dovranno riguardare, a titolo esemplificativo, l’acquisto di beni e servizi relativi a:

        • hardware/software per videoconferenze;
        • sistemi e soluzioni per lo smart working e il telelavoro;
        • sistemi di videosorveglianza;
        • internet delle cose e delle macchine – cloud, fog e quantum computing; – cyber security, risk
          management e-business continuity;
        • intelligenza artificiale e machine learning;
        • soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata,
          realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
        • soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate
          caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le
          tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);
        • sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
        • interventi volti a favorire la connettività a banda ultra-larga per l’impresa ricettiva;
        • aggiornamento del sito web della struttura ricettiva alle principali lingue degli ospiti della
          destinazione così come risultanti dalle statistiche ufficiali della Regione del Veneto e/o
          adeguamento a standard di sicurezza, interoperabilità e accessibilità del sito web ovvero senza
          barriere architettoniche informatiche, che consentono quindi l’utilizzo e l’accesso ai servizi anche a
          coloro che sono affetti da disabilità temporanee e che quindi utilizzano tecnologie ausiliarie;
        • software di performance su occupazione posti letto/camere, ADR, REVPAR utilizzabile anche a
          livello di destinazione;
        • software per la trasmissione contestuale dei dati relativi alla statistica turistica, ai dati di PS relativi
          agli ospiti della struttura ricettiva e ai dati relativi all’imposta di soggiorno ove applicata nella
          destinazione.

C) Interventi finalizzati a garantire la migliore accessibilità delle strutture ricettive in ottica di universal design: equità di utilizzo, flessibilità, semplicità.
A titolo di esempio:

    • adeguamento siti web accessibili e che adottino le regole di leggibilità per le persone ipovedenti
      (caratteri leggibili e grandi, riproduzione sonora dei contenuti, assenza di grazie nel carattere,
      sottotitolazione dei video, interpretazione LIS dei video, contrasto cromatico secondo gli standard
      europei per l’accessibilità della comunicazione (WCAG 2.1, obbligatoria da giugno 2025). I siti
      web dovranno altresì comunicare in maniera chiara l’accessibilità della struttura e le eventuali fonti
      di pericolo;
    • segnaletica di sicurezza o per orientare (segnali uditivi, luminosi e tattili abbinati), con il supporto
      di aziende, professionisti specializzati o associazioni di comprovata competenza (disabilità uditiva
      e visiva);
    • adeguamento di bagni e servizi igienici (es. piatto doccia a filo pavimento, specchio a muro con
      partenza dal bordo del lavello, cordino di allarme perimetrale e di colore contrastante con il muro,
      lavello senza mobiletti sotto e libero da ogni ingombro, luce esterna che indichi il luogo occupato o
      permetta la comunicazione luminosa in emergenza con le persone sorde, bagni attrezzati con
      sollevatore e lettino per cambiare anche le persone adulte);
    • dispositivi salvavita (es. defibrillatore, etc.);
    • segnaletica e cartellonistica che identifica i luoghi, le regole e gli orari (disabilità cognitiva);
    • segnaletica e cartellonistica ad alta leggibilità, che garantisca l’accesso alle informazioni anche in
      formato Braille e digitale, anche mediante QR CODE con collegato un messaggio testuale o audio;
    • dispositivi tecnologici che veicolino le informazioni in più lingue e modalità di comunicazione (es.
      Pittogrammi, Comunicazione Aumentativa e Alternativa, Braille, Sottotitolazione,
      Audiodescrizione, App con realtà aumentata, Lingue dei Segni, etc.);
    • realizzazione di video per la comunicazione interna agli ospiti in Lingua dei Segni Italiana (LIS)
      sottotitolati in italiano;
    • dispositivi per non vedenti, ipovedenti, non udenti e disabili motori (es. sveglia a vibrazione, letti
      con i comandi elettronici, informatori luminosi o a vibrazione in caso di emergenze, screen reader
      con sintesi vocale);
    • Allestimento aree:
      • dedicate all’allattamento al seno – o camere di decompressione, in zone tranquille per
        rilassare le persone con autismo;
      • aree giochi attrezzate in base alle diverse fasce di età (es. < 6 anni) e anche per bambini con
        disabilità (giochi inclusivi);
    • attrezzature per la mobilità di persone con disabilità (es. joelette, handbike, carrozzine, scooter,
      etc.);
    • altri strumenti per fornire informazioni e indicazioni in più lingue: audio-guida, App in LIS o con
      sottotitoli in italiano o traduzione mediata simultanea (dettatura vocale), braille ecc., anche
      attraverso App mobile accessibili e sfruttando la tecnologia QR CODE;
    • realizzazione mappe sensoriali con indicate le zone sensorialmente attivanti (dove è presente
      rumore, luce, calore, fumo) e zone sensorialmente neutre/riposanti (adeguate al rilassamento e alla
      decompressione). (Disabilità cognitiva);
    • strumentazioni per indicazioni sonore per persone non vedenti e ipovedenti lungo i percorsi
      principali (filodiffusione, audio-faro);
    • sistemi di prenotazione, informazione e gestione delle code alla reception che verbalizzano lo stato
      dell’attesa ed accessibili online (e-mail, chat, videochiamate e/o sistema di messaggistica
      istantanea), con procedure chiare;
    • numerazione delle camere ad alta leggibilità (es. con alto contrasto cromatico e/o in formato
      Braille);
    • pulsantiere ad alta leggibilità (contrasto cromatico, in formato Braille etc.) per gli ascensori, gli
      accessi con codici, le cassette di sicurezza;
    • realizzazione/adeguamento bancone della reception di altezza inferiore ai 90 cm per le persone in
      carrozzina;
    • misure di adeguamento degli ambienti per favorire la mobilità all’interno della struttura (es. porte spaziose, ampi percorsi, assenza di gradini, cordoli, soglie, luci speciali e contrasti di colore per le
      persone non vedenti o ipovedenti);
    • realizzazione aree di parcheggio in prossimità della struttura con misure e spazi auto adeguati;
    • installazione sistemi di comunicazione video bidirezionale negli ascensori o rilevatore GPS in caso
      di blocco con persone sorde al proprio interno;
    • installazione sistemi di avviso luminoso esterni alle camere per comunicare con ospiti sordi
      (campanello luminoso, sistema di vibrazione a chiamata);
    • installazione pulsantiere di chiamata ad altezza adeguata alle sedie a rotelle;
    • acquisto tavoli per buffet accessibili da persone in carrozzina e tavoli da sala di dimensioni e forme
      adeguate (altezza da terra 80 cm spazio libero da terra 70 cm, forma rotonda) per garantire
      l’accostamento e per agevolare la comunicazione delle persone sorde;
    • acquisto di automezzi nuovi a emissioni zero per il trasporto persone con disabilità;
    • tutti gli interventi di carattere strutturale finalizzati a garantire l’abbattimento delle barriere
      architettoniche e la completa accessibilità della struttura ricettiva con riferimento alle diverse forme
      di disabilità (motoria, visiva, cognitiva, uditiva)

D) Altri interventi, anche strutturali, finalizzati a innovare e differenziare l’attuale tipologia di offerta, favorendo lo sviluppo di nuovi prodotti turistici e/o interventi finalizzati a una migliore gestione dei processi aziendali o di gestione della struttura ricettiva. Tali interventi dovranno comunque essere sempre combinati con gli interventi di cui ai punti a), b) e c).

Non sono ammissibili gli interventi di sola “messa a norma” di edifici e/o impianti o porzioni di essi per ricondurre la struttura ricettiva a  conformità di legge o regolamento.

Cumulo

I contributi previsti dal presente bando sono cumulabili, per gli stessi titoli di spesa, con altre agevolazioni pubbliche che non si configurano come aiuti di stato, a condizione che la somma complessiva delle agevolazioni concesse per un determinato bene non superi il valore totale dello stesso e nel rispetto degli importi massimi stabiliti dalle norme di riferimento.
Ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014, articolo 17, gli aiuti previsti dal presente bando possono essere cumulati:
– con altri aiuti di Stato, purché le misure riguardino diversi costi ammissibili individuabili;
– con altri aiuti di Stato, in relazione agli stessi costi ammissibili in tutto o in parte coincidenti, unicamente se tale cumulo non porta al superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati applicabili all’aiuto in questione in base al presente regolamento.
Non sono comunque cumulabili, in relazione agli stessi costi ammissibili, le agevolazioni del presente bando con quelle finanziate nell’ambito della Programmazione 2021-2027 relativa ai fondi FEASR, attraverso il PSR Veneto.

Valutazione

Le agevolazioni di cui al presente Bando sono concesse sulla base di procedura valutativa a graduatoria con pubblicazione degli esiti dell’istruttoria entro 120 giorni.

Entro i 120 giorni successivi alla pubblicazione sul BUR del decreto di concessione sarà possibile presentare domanda di anticipo per il 40% del sostegno concesso; la domanda di acconto con un ulteriore massimo 40%, non potrà essere presentata negli ultimi 3 mesi del progetto e potrà essere inviata solamente dopo avere rendicontato almeno il 40% della spesa ammessa a sostegno.

Scadenza della presentazione delle domande

Le domande e la documentazione a corredo dovranno essere inviate tra il 18/02/2025 ed entro il 15/05/2025.

Se interessati vi invitiamo a contattarci  per approfondirne i dettagli al massimo entro il 13/03/2025: raccoglieremo le informazioni utili ad una valutazione di convenienza e fattibilità.

 

*Nel caso in cui il progetto preveda interventi edilizi che sono già stati autorizzati e con efficacia abilitativa edilizia già in possesso alla data di presentazione della domanda di sostegno, l’impresa richiedente dovrà inviare via PEC ad AVEPA una richiesta di sopralluogo preventivo al fine di accertare il mancato inizio dei relativi lavori. Per lavori già iniziati si intende aver iniziato i lavori di scavo e di realizzazione delle fondazioni, avere un fabbricato al grezzo da completare con pavimentazioni, rivestimenti e/o impianti fissi.
Devono essere successivi alla data di presentazione della domanda anche gli ordini di acquisto di beni e attrezzature. Per attività già iniziate si intende, relativamente alle strutture, aver iniziato i lavori di scavo, fondazioni, aver un fabbricato al grezzo da completare con pavimentazioni, rivestimenti e/o impianti fissi; mentre, per gli acquisti di macchinari ed attrezzature, aver già sottoscritto la conferma d’ordine o essere avvenuta la consegna del macchinario o attrezzatura. Nei casi sopra descritti l’intervento non risulta ammissibile e, conseguentemente, non risultano ammissibili le spese di proseguimento dei lavori di completamento o finitura del fabbricato o quella di acquisto di macchinari/attrezzature.
In deroga a quanto sopra previsto ed esclusivamente nel caso di domande presentate a valere sul regime “de minimis” sono ammissibili gli interventi che rispettano congiuntamente le seguenti condizioni:

    • la data di avvio dei lavori relativi al progetto o all’attività da sovvenzionare decorre a partire dal 1 luglio 2024;
    • i lavori sono effettivamente iniziati a decorrere dalla data indicata nel titolo abilitativo previsto.

 

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