La Regione Veneto mette a disposizione 6.000.000,00€ per supportare investimenti innovativi nel settore ricettivo turistico
SOGGETTI AMMISSIBILI
Possono presentare domanda di sostegno le micro, piccole e medie imprese (PMI) che:
a) sono regolarmente iscritte nel registro delle imprese o al R.E.A. e attive presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, competente per territorio;
b) gestiscono e/o sono proprietarie di strutture ricettive attive e classificate come indicato di seguito, la cui sede operativa, nella quale realizzare il progetto, rientra negli ambiti territoriali individuati nel bando (cfr. dettagli a seguire nel presente documento);
c) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non sono in stato di liquidazione o di fallimento e non essere soggetta a procedure di fallimento o di concordato preventivo;
d) presentano una situazione di regolarità contributiva previdenziale e assistenziale;
e) si trovano in posizione regolare rispetto alla normativa antimafia;
f) non presentano le caratteristiche di impresa in difficoltà così come definite dall’articolo 2, punto 18, del Regolamento (UE) n. 651 del 17 giugno 2014;
g) rispettano il criterio generale per la concessione di sovvenzioni, contributi, vantaggi economici comunque denominati e le disposizioni attuative previste della legge regionale 11 maggio 2018, n. 16.
Sono ritenute ammissibili le seguenti strutture ricettive:
- strutture ricettive alberghiere (articolo 25, L.R. n. 11/2013): alberghi o hotel, villaggi-albergo, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi;
- strutture ricettive all’aperto (articolo 26, L.R. n. 11/2013): villaggi turistici, campeggi;
- strutture ricettive complementari (articolo 27, L.R. n. 11/2013): alloggi turistici, case per vacanze, unità abitative ammobiliate ad uso turistico, bed & breakfast, rifugi alpini;
- strutture ricettive in ambienti naturali (articolo 27 ter, L.R. n. 11/2013).
Le strutture ricettive al momento della presentazione della domanda devono essere classificate ai sensi della L.R. n. 11/2013, mentre i rifugi alpini devono essere classificati ai sensi della L.R. n. 33/2003.
La sede operativa della struttura ricettiva ove viene realizzato l’investimento oggetto del sostegno deve essere localizzata esclusivamente nell’ambito territoriale dei comuni della Regione del Veneto che presentano congiuntamente le seguenti condizioni:
- non essere comuni di montagna ai sensi della legge regionale 8 agosto 2014, n. 25, e quindi non ricompresi nell’elenco di cui all’allegato A della stessa (per maggiori informazioni si prega di contattare i nostri uffici)
- essere aderenti ad una Organizzazione di Gestione della Destinazione (OGD) riconosciuta in conformità alla L.R. n. 11/2013 e successiva delibera di D.G.R. n. 2286/2013 (per maggiori informazioni si prega di contattare i nostri uffici)
PER QUANTO RIGUARDA LA PROVINCIA DI VERONA, si tratta dei seguenti Comuni: Verona, Grezzana, Dolcè, Pescantina, Fumane, Marano di Valpolicella, Negrar, San Pietro Incariano, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Affi, Bardolino, Bussolengo, Caprino Veronese, Castelnuovo del Garda, Cavaion Veronese, Costermano sul Garda, Garda, Lazise, Pastrengo, Peschiera del Garda, Torri del Benaco, Valeggio sul Mincio, Sona, Rivoli Veronese, Sommacampagna, Colognola ai Colli, San Bonifacio, Soave
INTERVENTI AMMISSIBILI
Rientrano tra gli interventi ammissibili, a puro titolo di esempio:
- interventi di ampliamento, ristrutturazione, manutenzione, riconversione e innovazione;
- interventi riguardanti impianti e strumenti tecnologici connessi all’attività d’impresa e finalizzati all’innovazione dei processi organizzativi e dei servizi per gli ospiti, ivi comprese le dotazioni informatiche hardware e software anche per il sito web e i sistemi di prenotazione elettronica;
- interventi di innovazione digitale quali l’introduzione di strumenti di domotica sia nella gestione della struttura ricettiva da parte dell’impresa, sia usufruibili dal turista mediante l’utilizzo di strumenti di comunicazione in mobilità;
- interventi di qualificazione dei requisiti di servizio, di dotazione, ivi compresa l’attività di ristorazione adeguata alla capacità ricettiva;
- interventi di riduzione dell’impatto ambientale e/o del consumo di risorse (energia/acqua);
- interventi finalizzati alla crescita dimensionale delle imprese, accorpamento di attività tra soggetti imprenditoriali, sviluppo di sinergie tra imprese del turismo e altre attività economiche;
- investimenti in ottica di turismo sostenibile;
- realizzazione di aree benessere, piscine, sala congressi, wellness, ecc. complementari;
- interventi per migliorare l’accessibilità della struttura alle persone con disabilità.
Per essere ritenuto ammissibile – fatta salva la deroga per gli interventi da realizzarsi utilizzando il Regolamento UE n. 1407/2013 – aiuti “de minimis” il progetto deve iniziare successivamente alla data di presentazione della domanda di sostegno: pertanto le iniziative finanziabili sono solo quelle in cui la data di avvio dei lavori relativi al progetto o all’attività da sovvenzionare è successiva a quella della domanda di sostegno.
In deroga a quanto previsto nel precedente paragrafo ed esclusivamente nel caso di domande presentate a valere sul regime “de minimis” sono ammissibili gli interventi che rispettano congiuntamente le seguenti condizioni:
- la data di avvio dei lavori relativi al progetto o all’attività da sovvenzionare decorre a partire dal 30 settembre 2018 ed i lavori sono effettivamente iniziati a decorrere dalla data indicata nel titolo abilitativo previsto;
- il progetto non sia stato portato materialmente a termine o completamente attuato prima della presentazione della domanda di sostegno, a prescindere dal fatto che tutti i relativi pagamenti siano stati effettuati dal beneficiario.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili i costi di investimenti materiali e immateriali rientranti fra le seguenti tipologie:
- opere edili/murarie e di impiantistica,
- strumenti tecnologici, comprese le dotazioni informatiche hardware e software;
- progettazione, collaudo e direzioni lavori;
- attrezzature, macchinari e arredi funzionali al progetto e ai prodotti turistici ad esso connessi ( Sono ammissibili anche bike/e-bikes e mezzi attrezzati per il trasporto dei turisti affetti da disabilità e/o per il trasporto di biciclette, propedeutici e coerenti con il progetto di investimento, nei limiti di spesa massima ammissibile di euro 20.000 per bike/e-bikes e di euro 60.000,00 per i mezzi attrezzati per il trasposto di turisti affetti da disabilità e/o di biciclette);
- spese per l’ottenimento delle certificazioni di qualità, sicurezza, ambientali o energetica (Sono ammissibili solo se sono contabilizzati dall’impresa come immobilizzazioni immateriali)
- spese relative alla fidejussione nel caso di erogazione del sostegno tramite anticipo;
- diritti di brevetto, licenze, know–how o altre forme di proprietà intellettuale.
Sono altresì ammissibili al sostegno esclusivamente le spese relative all’acquisto di beni ammortizzabili.
Le spese di cui alla voce 3) “progettazione, collaudo e direzioni lavori”, sono ammesse fino ad un valore massimo del 10% dell’importo derivante dalla sommatoria delle spese ammissibili di cui alle voci “a) opere edili/murarie e di impiantistica”, “b) strumenti tecnologici, comprese le dotazioni informatiche hardware e software” e “d) attrezzature, macchinari e arredi funzionali al progetto e ai prodotti turistici ad esso connessi”.
Ai fini della relativa ammissibilità al sostegno le spese devono essere:
- sostenute e pagate esclusivamente dal Beneficiario;
- sostenute dopo la data di presentazione della domanda di partecipazione al presente bando, fatta eccezione per:
- le spese di cui alla voce “c) progettazione, collaudo e direzioni lavori”, che sono ammissibili a partire dal 30 settembre 2017;
- le spese relative a progetti già avviati di cui al precedente
CARATTERISTICHE DEL SOSTEGNO, SOGLIE ED INTENSITÀ
Ogni impresa può presentare una sola domanda di finanziamento per ciascuna struttura ricettiva dalla stessa gestita. L’impresa richiedente il sostegno, dovrà scegliere il regime di aiuto per l’erogazione del sostegno:
- regime di aiuti ai sensi e nei limiti del Regolamento (UE) “de minimis” 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013.
In questo caso le agevolazioni di cui al presente bando sono concesse ai sensi e nei limiti del Regolamento “de minimis” n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013.
Sono ammissibili gli interventi con importi complessivi di spesa ammissibile non inferiori a €100.000,00 e fino ad un massimo di € 666.666,67.
L’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 30% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto fermo restando l’aiuto massimo di € 200.000,00. - regime di aiuti compatibili con il mercato interno ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014, articolo 17 “Aiuti agli investimenti a favore delle PMI”.
In tal caso le agevolazioni sono concesse ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione Europea del 17 giugno 2014.
E’ previsto un contributo a fondo perduto pari al:- 20% della spesa ammissibile per le micro e piccole imprese;
- 10% della spesa ammissibile per le medie imprese.
Sono ammissibili interventi con importi complessivi di spesa ammissibile da € 250.000,00 e fino ad un massimo di € 2.500.000,00.
I progetti dovranno essere conclusi entro il termine di 24 mesi dalla pubblicazione sul BUR del Decreto del Dirigente dell’Area Gestione FESR di AVEPA che approva l’ammissione a sostegno.
E’ possibile chiedere un anticipo o un acconto del contributo
TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Le agevolazioni sono concesse sulla base di procedura valutativa con procedimento a graduatoria.
Le domande devono essere presentate dal 22 gennaio 2019 e fino al 7 maggio 2019.