CCIAA Verona: Incentivi per la doppia transizione, digitale ed ecologica – Anno 2024
Il bando prevede uno stanziamento di € 1.850.000,00 destinati alle MPMI (micro piccole e medie imprese) così ripartito:
Misura A € 1.400.000,00: per investimenti ammissibili da € 3.000,00 ad € 19.999,99
Misura B € 450.000,00: per investimenti ammissibili da € 20.000,00 e oltre
Le MPMI per partecipare dovranno:
- avere sede legale e/o unità locali in provincia di Verona;
- essere attive;
- essere in regola con le iscrizioni al Registro delle Imprese e/o REA e agli Albi, Ruoli e Registri camerali, obbligatori per le relative attività;
- rientrare nella definizione di micro, piccola e media impresa così come definita dall’allegato 1 del Regolamento UE n. 651/2014;
- non trovarsi in stato di difficoltà alla data del 31 dicembre 2019.
Tempistiche e formazione delle graduatorie
- Le domande possono essere inviate esclusivamente in modalità telematica Dalle ore 10:00 del 2 settembre 2024 alle ore 16:00 del 5 settembre 2024.
- La graduatoria è determinata, sia per la Misura A che per la Misura B, dall’ordine crescente dell’investimento ammesso a contribuzione.
Contributi previsti
Gli interventi ammessi a voucher devono essere riconducibili a percorsi formativi e/o a servizi di consulenza e/o all’acquisto di beni, impianti e servizi strumentali focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali, in attuazione della strategia Impresa 4.0 e per favorire la transizione energetica, con riferimento agli ambiti tecnologici di innovazione digitale ed ecologica:
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- realizzati e fatturati dal 01 gennaio 2024 fino al 31 dicembre 2024
- quietanzati entro la data di trasmissione della rendicontazione, cioè entro massimo il giorno 11/03/2025
Misura A: l’investimento minimo previsto dovrà essere pari ad almeno € 3.000,00 a copertura delle spese sostenute (al netto di IVA, eventuali altre imposte e tasse e altri oneri di legge). L’impresa potrà ottenere un voucher di importo massimo pari al 50% delle spese ammissibili ed effettivamente sostenute fino al valore massimo di voucher totale pari ad € 7.500,00. Qualora l’impresa richiedente risponda ai criteri di impresa femminile o giovanile, la somma concessa a titolo di voucher, pur non potendo comunque superare la percentuale massima di cui sopra, potrà raggiungere l’importo massimo di € 9.000,00 per impresa.
Misura B: l’investimento minimo previsto dovrà essere pari ad almeno € 20.000,00 a copertura delle spese sostenute (al netto di IVA, eventuali altre imposte e tasse e altri oneri di legge). L’impresa potrà ottenere un voucher di importo massimo pari al 50% delle spese ammissibili ed effettivamente sostenute fino al valore massimo di voucher totale pari ad € 15.000,00. Qualora l’impresa richiedente risponda ai criteri di impresa femminile o giovanile, la somma concessa a titolo di voucher, pur non potendo comunque superare la percentuale massima di cui sopra, potrà raggiungere l’importo massimo di € 17.000,00 per impresa.
Qualora l’impresa richiedente risulti iscritta nell’elenco del “Rating di Legalità” verrà, altresì, riconosciuta una premialità pari ad € 100,00.
Spese ammissibili
Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale ed ecologica dovranno riguardare almeno una delle seguenti tecnologie, inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi:
a) manifattura additiva e stampa 3D;
b) prototipazione rapida;
c) cloud, fog e quantum computing;
d) cyber security e business continuity;
e) intelligenza artificiale;
f) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
g) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate
caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le
tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, etc);
h) connettività a Banda Ultralarga;
i) sistemi EDI, electronic data interchange;
j) geolocalizzazione;
k) tecnologie per l’in-store customer experience;
l) system integration applicata all’automazione dei processi;
m) sistemi digitali di video allarme antirapina che interagiscano direttamente con gli apparati in essere presso le sale e le centrali operative di Pubblica Sicurezza o degli Istituti di Vigilanza, conformemente ai principi predisposti dal Garante per la protezione dei dati personali;
n) soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica e la razionalizzazione dell’uso di energia da parte delle imprese, attraverso la realizzazione di interventi di efficienza energetica, riducendo i consumi e le emissioni di gas clima-alteranti.
Sono ammissibili le spese per:
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- servizi di consulenza e/o formazione relativi a uno o più interventi tra quelli di cui sopra;
- acquisto di beni, impianti e servizi strumentali funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti di cui sopra
Tra gli interventi di cui alla lettera n) possono rientrare le spese relative a:
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- investimenti per il miglioramento dell’efficienza energetica, ivi compresi gli investimenti relativi ai sistemi di illuminazione e l’installazione di sistemi automatici per la gestione intelligente dei corpi illuminanti (acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo, ecc.);
- installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico, il monitoraggio dei consumi, la gestione intelligente dell’acqua e delle fonti di riscaldamento;
- installazione delle colonnine di ricarica elettriche se funzionali all’attività di impresa;
- acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione;
- acquisto e installazione di impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo;
- acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso nella sede oggetto dell’intervento;
- acquisto e installazione di raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti in uso nella sede oggetto di intervento
Per le suddette spese, fatta eccezione per l’installazione delle colonnine di ricarica elettriche dovrà essere allegata, in sede di rendicontazione della domanda, a pena di esclusione delle spese stesse, una relazione sull’efficientamento energetico/sostenibilità ambientale rilasciato da tecnico abilitato e iscritto all’ordine professionale di riferimento che dia evidenza del risparmio energetico conseguito e/o documentazione tecnica dalla quale si evinca l’efficienza energetica dei beni/impianti oggetto dell’investimento.
Per i servizi di consulenza e formazione di cui al precedente punto n), l’impresa dovrà avvalersi esclusivamente di uno o più fornitori tra i seguenti:
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- EGE – Esperti in Gestione dell’Energia – certificati a fronte della norma UNI CEI 11339 da enti accreditati;
- Energy manager e/o altri esperti che abbiano realizzato nell’ultimo triennio almeno tre attività, a favore di clienti diversi, per servizi di consulenza/formazione alle imprese. Il fornitore è tenuto, al riguardo, a produrre una autocertificazione attestante tale condizione da consegnare all’impresa beneficiaria prima della domanda di voucher.
Regime di Aiuti e Cumulabilità
Gli aiuti previsti dal presente Bando non sono cumulabili, per gli stessi costi ammissibili, con altri aiuti di Stato ai sensi dell’art. 107, par.1 del Trattato e con aiuti in regime “de minimis” e con altri contributi pubblici anche nei casi in cui tali contributi pubblici non siano giuridicamente inquadrabili come aiuti di Stato ai sensi dell’art. 107 del TFUE (es: credito d’imposta di valenza generale, ecc).
Non sono ammissibili le spese sostenute dall’impresa per interventi agevolati con SuperEcobonus secondo la normativa vigente. A tal fine, l’impresa deve rendere apposita dichiarazione in sede di presentazione della domanda e rendicontazione dell’intervento.
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- Ricordiamo che l’importo complessivo degli aiuti de minimis concessi ad una medesima impresa nell’arco di tre esercizi finanziari non può superare i 200.000,00 Euro; nel caso di imprese che effettuano trasporto merci su strada per conto terzi l’importo complessivo degli aiuti non può superare i 100.000,00 Euro.
- Alle imprese operanti nel settore della produzione primaria si applica il Regolamento UE n. 1408/2013 del 18/12/2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis” nel settore agricolo soglia massima 25.000,00 €.
- Alle imprese operanti nel settore della pesca e acquacoltura si applica il Regolamento UE n. 717/2014 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (ora 107 e 108) agli aiuti “de minimis” nel settore pesca e acquacoltura – soglia massima 30.000,00 €.
- Il triennio di riferimento per la verifica del non superamento della soglia di aiuti “de minimis” percepiti va calcolato a ritroso, a partire dall’ultimo aiuto concesso, considerando l’esercizio finanziario in questione e i due precedenti.
Ai fini dell’applicazione dei suddetti regimi si deve fare riferimento al concetto di “impresa unica”, così come definita dal Regolamento n. 1407/2013.
Invio documentazione
Chiediamo alle aziende interessate di inviare al massimo entro martedì 27/08:
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- copia dei preventivi/fatture di spesa
- report di maturità digitale “Selfi 4.0”
- report sul livello di sostenibilità dell’impresa “SUSTAINability”
- copia CI legale rappresentante
- copia visura camerale aggiornata (data successiva al 05/03/2024)
Oltre tale data non prenderemo in carico nuove pratiche.
Ricordiamo che i nostri uffici saranno chiusi dal 12/08 al 16/08.