Regione Lombardia: Nuova Impresa 2025
Con Delibera n. 3135 del 30/09/2024, la Giunta Regionale ha approvato i criteri dell’edizione 2025 del bando Nuova Impresa.
Obiettivo
Sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese.
Destinatari
- MPMI che abbiano i seguenti requisiti:
- hanno aperto una nuova impresa in Lombardia a decorrere dal 1°giugno 2024 e fino alla data di chiusura dello sportello che verrà stabilita dal bando attuativo
- sono iscritte e attive al Registro delle Imprese a decorrere dal 1° giugno 2024
- con partita IVA attribuita nel termine massimo di dodici mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle Imprese
- Lavoratori autonomi con partita IVA individuale che abbiano i seguenti requisiti:
- non sono iscritti al Registro delle imprese
- hanno domicilio fiscale in Lombardia
- hanno dichiarato l’inizio attività e hanno partita IVA attribuita dall’Agenzia delle Entrate attiva a partire dal 1° giugno 2024 ad uno degli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate oppure ad un ufficio provinciale dell’Imposta sul Valore Aggiunto della medesima Agenzia
- Professionisti ordinistici con partita IVA individuale attiva:
- non iscritti al Registro delle Imprese
- che hanno dichiarato l’inizio attività ad uno degli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate ovvero ad un ufficio provinciale dell’imposta sul valore aggiunto della medesima Agenzia da non oltre quattro anni dalla data di presentazione della domanda
- che hanno il domicilio fiscale in Lombardia
Esclusioni
Sono esclusi i soggetti richiedenti che abbiano codice Ateco primario o prevalente ricompreso nella sezione A e K della classificazione Ateco 2007 e altresì quelli che svolgono attività primaria o prevalente di cui ai seguenti codici ATECO:
− 47.78.94 commercio al dettaglio di articoli per adulti;
− 92.00 attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco;
− 92.00.02 gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone;
− 92.00.09 altre attività connesse con le lotterie e le scommesse;
− 96.04.1 servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali).
Indipendentemente dal codice ATECO sono ammissibili le nuove imprese iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia.
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria complessiva è pari a 4.976.027,00 €.
Caratteristiche dell’agevolazione
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di 10.000 €. I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di 3.000€. Le risorse saranno liquidate entro 90 giorni dalla chiusura della rendicontazione e saranno oggetto di ritenuta al 4%.
L’agevolazione è concessa a fronte di un budget di spesa composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente. Possono essere presentate anche domande di contributo che prevedano esclusivamente spese in conto capitale.
L’assegnazione del contributo avverrà con procedura “a sportello” a rendicontazione secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e fino ad esaurimento delle risorse a disposizione.
Sono ammissibili esclusivamente le spese sostenute e quietanzate a seguito di avvio dell’impresa, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA, dalla data di attribuzione della partita IVA ed entro il 31 dicembre 2025.
Spese ammissibili
Sono ammissibili esclusivamente le spese per l’avvio della nuova impresa sostenute e quietanzate dopo la data di attribuzione della partita IVA (dal 1° giugno 2024 per i lavoratori autonomi con partita IVA e per le imprese entro il termine massimo di dodici mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle imprese) e fino alla data di presentazione della domanda di contributo (che sarà stabilita dal bando) e in ogni caso per spese sostenute e quietanzate entro il 31 dicembre 2025.
Per i professionisti ordinistici sono ammissibili esclusivamente le spese per l’avvio della professione ordinistica dopo il periodo di praticantato e l’abilitazione professionale conseguente all’esame di stato, sostenute e quietanzate dopo la data di attribuzione della partita IVA (entro il termine massimo di 4 anni precedenti alla data della domanda di contributo) e fino alla data di presentazione della domanda di contributo (che sarà stabilita dal bando) e in ogni caso per spese sostenute e quietanzate entro il 31 dicembre 2025.
Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto capitale:
a) acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera e realizzazione di strutture, anche in muratura, strettamente collegate. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all’attività svolta (non sono ammessi gli autoveicoli);
b) acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa totale di progetto;
c) acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone e cellulari);
d) registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità.
Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto corrente:
e) onorari notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente);
f) onorari per prestazioni e consulenze relative all’avvio d’impresa, nei seguenti ambiti: marketing e comunicazione; logistica; produzione; personale,
organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa; contrattualistica; contabilità e fiscalità;
g) spese relative alle consulenze specialistiche legate alla registrazione allo sviluppo di marchi e brevetti, nonché per le certificazioni di qualità di cui alla relativa voce di spesa in conto capitale;
h) canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa;
i) sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, progettazione e realizzazione sito internet, registrazione del dominio, progettazione piano di lancio dell’attività) e strumenti di comunicazione e promozione (es. messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google Ads, spese per materiali pubblicitari, etc);
j) spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 7% dei costi
Regime di Aiuti
Reg. n. 2831/2023 de minimis
Tempistiche
– sezione in aggiornamento – L’apertura dello sportello per la presentazione delle domande è prevista a partire dal mese di gennaio 2025, secondo i termini e le modalità che saranno dettagliate nel bando attuativo.